L’INDUSTRIA EUROPEA CHIEDE ALLA UE DI APRIRE AI CARBURANTI RINNOVABILI
UNEM: “SUBITO UN QUADRO NORMATIVO CHE RICONOSCA IL LORO RUOLO NELLA DECARBONIZZAZIONE”
20 novembre 2025
In vista della revisione del Regolamento europeo sulle emissioni di CO₂ di autovetture e veicoli commerciali leggeri, l’industria automobilistica europea e i produttori di carburanti lanciano un appello congiunto alla Commissione UE per un approccio più aperto e tecnologicamente neutrale, che includa anche i carburanti rinnovabili tra gli strumenti utili alla decarbonizzazione.
Il documento unitario sottoscritto da numerose associazioni nazionali, tra cui UNEM e ANFIA per l’Italia, sottolinea che il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 richiede una revisione dell’attuale impianto normativo, oggi basato sul Regolamento CO₂ per l’automotive e sulle direttive RED ed ETS 2 per i fornitori. Questi strumenti, se ben orientati, possono stimolare investimenti e innovazione lungo tutta la catena del valore.
Accanto alla mobilità elettrica, infatti, i carburanti rinnovabili possono svolgere un ruolo essenziale per ridurre rapidamente le emissioni del trasporto stradale. Per questo i firmatari ribadiscono la necessità di un quadro regolatorio più equilibrato e chiedono:
Secondo le Associazioni firmatarie, queste misure permetterebbero di sfruttare appieno il potenziale dei carburanti rinnovabili e di stimolare nuovi investimenti in tutta la filiera, contribuendo in maniera concreta agli obiettivi climatici al 2050.
Particolarmente urgente, si legge nel documento, è l’introduzione del Carbon Correction Factor (CCF). Oggi, infatti, tutti i veicoli con motori a combustione interna sono considerati dalla normativa come alimentati al 100% da carburanti fossili, indipendentemente dal carburante effettivamente utilizzato. Un’impostazione ormai superata, dato che il mix europeo non è più interamente fossile. Il CCF permetterebbe invece di riflettere in modo accurato il contributo reale dei carburanti rinnovabili alla decarbonizzazione.
Ugualmente importante è il riconoscimento, in tempi ristretti, dei veicoli alimentati esclusivamente con carburanti rinnovabili come veicoli a emissioni zero, consentendone l’ingresso sul mercato già prima del 2030. Una scelta che amplierebbe l’offerta per i consumatori e accelererebbe lo sviluppo di soluzioni a basse emissioni.
“Mai come oggi, ha dichiarato Gianni Murano, presidente UNEM, è necessario condividere un percorso insieme la filiera dell’automotive. Questo documento congiunto dimostra chiaramente la volontà di costruire un approccio pragmatico e tecnologicamente aperto per raggiungere gli obiettivi climatici. L’Europa non può permettersi di ignorare soluzioni già disponibili, efficaci e capaci di ridurre le emissioni già nell’immediato. I dati dimostrano che l’opzione ‘tutto elettrico’ non soddisfa pienamente il mercato e i consumatori. Se si vuole davvero puntare alla decarbonizzazione, e non solo a un’unica tecnologia, ha concluso, è il momento di riconoscere la realtà e investire in vere politiche industriali che permettano all’Europa di vincere la sfida climatica.”
DOWNLOAD 2025.11.20 Comunicato revisione Regolamento UE CO2 auto e veicoli commerciali; 2025_Joint Statement_Final_ENG – 20.11.25